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giovedì 29 aprile 2010

“TERRA RELOADED” di Beppe Grillo




Mercoledì 10 marzo, con la prof. Giancristofaro siamo andati a vedere in aula video un documentario: “TERRA RELOADED” di Beppe Grillo in cui sono stati intervistati alcuni personaggi tra cui Lester Brown(economista, vincitore del premio Nobel per economia nel 2001); Jeremy Rifkin (economista, consulente per i problemi ambientali dell'Unione Europea); Lester R. Brown (fondatore dell'osservatorio mondiale); Wolfang Sachs (scienziato, autore e ricercatore all' Woppertale Institute); Mathis Wackergnagel (ambientalista e padre del concetto di "impronta ecologica"); Michael Pollon (autore, accademico e giornalista).
La proiezione ci ha posto diversi interrogativi:
- Il pianeta su cui viviamo lo utilizziamo come una miniera inesauribile, o come una vera e propria discarica?L’energia che usiamo per vivere in futuro ci ucciderà?Esiste una via d’uscita?Una possibile e comune risposta potrebbe essere che i problemi ambientali sulla Terra sono molti e la maggior parte è causata dall’uomo stesso.
Il filmato, articolato in 6 episodi, ha trattato proprio di tali problemi:
È il punto di produzione massima della risorsa petrolio nel nostro pianeta. Secondo alcuni scienziati (pessimisti), esso verrà raggiunto tra il 2010 e il 2020 mentre, per quelli più ottimisti, tra il 2020 e il 2030. Questo comporterà, quando il petrolio si esaurirà, crisi alimentare, aumento dei prezzi, crollo dell’economia ,instabilità economica e politica delle nazioni e possibile crollo dell’intero Sistema. I paesi più colpiti saranno i paesi poveri!
L’aumento del riscaldamento globale provocherebbe lo scioglimento dei ghiacciai con conseguente innalzamento del livello dei mari, pericolo per le città costiere, aumento della infertilità del suolo (per la presenza del sale), diminuzione delle risorse, etc.
Servono circa 21 anni perché una centrale nucleare diventi un sistema produttivo. Includendo tutti gli elevati costi, l’opzione non sembra vantaggiosa. Inoltre, l’uranio è esauribile (= elemento radioattivo limitato nel pianeta). Inoltre, l’acqua derivante dal raffreddamento degli impianti e l’inquinamento prodotto dalle central,i inquina laghi e fiumi: la fauna e la flora acquatica ne subiscono le più immediate conseguenze.
In futuro bisogna puntare sulle energie rinnovabili che saranno principalmente: l’energia solare (diretta cioè prodotta dal Sole; indiretta cioè attraverso la conversione fotovoltaica), quella eolica (dal vento) e quella geotermica ( dal calore del suolo).
Le città al mondo dovrebbero essere più efficienti a livello di risorse limitate.
La sovrappopolazione, infatti, è un grave problema: il mondo è abitato da più di 6 miliardi di persone e si prevede che in futuro il tasso di natalità crescerà e si arriverà fino a 9 miliardi. La crescita troppo rapida della popolazione provoca gravi problemi sociali, poiché le risorse (cibo, legna, acqua potabile…) non sono sufficienti per tutti.
Biosfera significa “regione che comprende tutti gli esseri viventi che popolano il suolo, le acque, l’aria e le sostanze inorganiche (organismi non viventi in particolare minerali) presenti sulla Terra.”
Biosfera politica significa che spesso le scelte su tale sfera sono dettate da interessi politici ed economici piuttosto che ambientali. Questo provoca molti problemi quali:
- animali in estinzione;
- carestie, in particolare nei paesi poveri, dove le persone sono costrette ad emigrare, magari in Europa (il prezzo del cibo è aumentato del 40%);
- disboscamento delle foreste. etc…
Dopo questa rassegna di problemi, il futuro tuttavia non è del tutto tetro. Gli uomini sono molto creativi e intelligenti, così come sanno essere distruttivi e sconsiderati. Se capiamo che il nostro ambiente è fragile e unico, allora possiamo darci da fare tutti insieme per mantenerlo in salute e salvare le vitali risorse che ci fornisce.
Il video è disponibile facendone richiesta al sito di Beppe Grillo
Matteo Curti
Irene Tacconi
classe II H

Un giorno in visita al C.B.R.C.

Il giorno 28.11.2009 io e la mia classe (la II H di Casteldebole) siamo andati a visitare il C.B.R.C.(Centro Bolognese Recupero Carta) un’azienda che opera nel settore del recupero della carta.
La carta è un bene primario che non può essere sprecata e per questo bisogna impegnarsi seriamente per riciclarla!
A questo scopo il C.B.R.C. di Bologna aiuta a recuperare i materiali cartacei scartati.
Il lavoro del C.B.R.C. consiste nel prendere in consegna la carta ritirata dai vari utenti:questa,una volta portata nel magazzino, viene triturata con macchine speciali e adeguata al volume di frammento.
A lavoro finito la carta viene portata in cartiera e rigenerata nei processi di produzione della nuova carta.
Dai sondaggi risulta che: grazie alla raccolta differenziata è stato riciclato il 90% di carta mentre il restante 10% viene utilizzato dall’industria cartaria.
Inoltre nelle discariche sono diminuite 2,94 milioni di tonnellate di carta e la raccolta differenziata è aumentata del 7,1%.
Il riciclaggio della carta non parte direttamente dal C.B.R.C. ma prima di tutto da noi cittadini che dovremmo partecipare alla raccolta differenziata per salvaguardare la natura e per non sprecare i beni più importanti.
Servirebbe veramente poco: basterebbe che ciascuno di noi facesse la sua parte collaborando per proteggere il nostro ambiente.
Del Serto Giulia
Classe II H

venerdì 9 aprile 2010

L'orto della nostra scuola - Le prime al lavoro...





Abbiamo iniziato un po’ tardi perché questo inverno è stato un po’ più lungo del previsto, così abbiamo potuto vangare il terreno solo a fine febbraio. Ma è stato bellissimo! Abbiamo usato zappe e palette e ci siamo sentiti emozionati e lavorare ci è piaciuto molto. Alcuni dei nostri nonni sono venuti ad aiutarci e con loro c’era anche Paolina di Villa Ghigi. Alla fine abbiamo recintato tutta la zona per evitare che qualcuno per sbaglio rovinasse il nostro duro lavoro!


Dopo qualche settimana abbiamo iniziato a osservare la terra e i semi e abbiamo interrato i semi in un semenzaio e abbiamo messo i cartellini con il nome di ogni pianta accanto al seme.


Abbiamo piantato molti semi: quello di pomodoro, piselli, insalata, carote, fagioli, patate, basilico e tanti altri


Sappiamo che dovremo vangare ancora la terra e poi spostare le piantine che cresceranno (speriamo tutte) in giardino e che le classi seconde si occuperanno di abbellire l’orto con fiori e piante aromatiche. Non vediamo l’ora di vedere crescere il nostro piccolo orto, anche perché le piantine che abbiamo in classe stanno già spuntando!!!