Cerca nel blog

martedì 15 giugno 2010

Classi 2° A e 2°B: Una giornata con gli animali

Una giornata con gli animali

Le classi 2° A e 2°B della Scuola Primaria Mazzini I.C. n.14 di Bologna sono andate in Gita di Istruzione allo Zoo del Parco Natura Viva di Bussolengo il giorno 30 maggio.Gli alunni accompagnati dalle loro insegnanti Mignatti, Cardone,Rossi e Angrisani hanno potuto vedere gli animali del parco.
Questi animali non sono stati prelevati dal loro ambiente naturale ma sono stati scambiati con altri parchi zoo ,a volte provenienti dal commercio illegale di animali esotici sequestrati a trafficanti privi di scrupolo,a volte malati bisognosi di cure .Questi animali allevati in cattività non potranno essere liberati perché non sono in grado di provvedere da soli alla loro sopravivenza.
I bambini hanno visitato il laghetto con numerosi fenicotteri rosa,
i cammelli del deserto, il panda rosso più resistente rispetto al panda bianco e nero. Numerose le varie razze di scimmie ospitate nel parco:bertucce, lemuri,scimpanzé che hanno riscosso l’entusiasmo e l’ilarità dei bambini.
Gli orsi dagli occhiali neri tenuti molto bene. Maestose le collinette con i lupi , i daini, le antilopi, a tale riguardo le loro provviste alimentari erano state nascoste per stimolare negli animali l’istinto della ricerca del cibo. Numerose le specie di uccelli tropicali come i pappagalli. La serra tropicale con numerose specie di piante tropicali, le tartarughe, i serpenti, i camaleonti, le iguane.
Per non disturbare gli animali selvaggi dei Sentieri d’Africa la classe ha effettuato in pullman un giro Safari per ammirare le maestose giraffe ,il leone bianco e la leonessa, i rinoceronti, le iene, le zebre della prateria ,gli gnu, i buoi dei Watussi,sono rimasti peròdelusi perché non si vedevano le tigri.
Per concludere il viaggio nello giurassico Parco dei dinosauri.
A tale proposito i bambini sono rimasti impressionati dalle sagome in grandezza naturale di questi animali preistorici che a loro dire sembravano muoversi per mangiare o aggredire le prede.
Ritornati a scuola gli alunni hanno disegnato in classe gli animali che piacevano di più, hanno espresso le loro emozioni e sensazioni a riguardo, hanno descritto verbalmente prima e graficamente poi questa magnifica giornata con gli animali.

mercoledì 9 giugno 2010

la II°B e lo studio della natura

In giardino con Valentina
Noi bambini della classe 2^ B studiamo la natura e gli animaletti

Il nostro studio è iniziato in dicembre, quando abbiamo conosciuto Valentina, l’esperta di Villa Ghigi che ci aiuta a conoscere il giardino della scuola. E’ arrivata con un grande sacco pieno di terra del bosco, poi ci ha accompagnati fuori per raccogliere terra, foglie e legno. Per il nostro lavoro abbiamo usato delle palette e dei secchielli.
Tornati in classe, ci siamo divisi in quattro gruppi per osservare e scoprire cosa si nascondeva nei mucchi di terra.
Poi abbiamo messo tutto insieme in un contenitore trasparente, coperto con un velo, ogni tanto lo bagneremo e lo osserveremo.














Osserviamo il terrario

DOPO UN MESE: GENNAIO
Usiamo il naso: fa odore di terra, foglie, insalata, fiori; è un odore un po’ amaro, un po’sgradevole.
Usiamo gli occhi: sulla superficie vediamo foglie secche e rosicchiate, bastoni, castagne, una piantina verde, appena nata, un animaletto che corre, un ragno, dei gusci di chiocciola; la terra è marrone più chiara in basso e più scura verso l’alto, si vedono delle gallerie.
DOPO DUE MESI: FEBBRAIO
C’è molto movimento, due piantine stanno crescendo, nelle gallerie strisciano alcuni lombrichi. Tanti animaletti si muovono: un ragnetto rosso, un porcellino di terra, un piccolo verme, altri piccoli insetti, una grossa tipula svolazza.



Le nuove amiche
E’ passato un altro mese, siamo in marzo, Valentina è tornata e ci ha portato cinque chiocciole e due chioccioline. Le abbiamo osservate e messe nel nostro terrario, poi abbiamo preparato l’”albergo”.
Ci occorrono muschio, erba, bastoncini, corteccia e fiori per ricostruire un ambiente adatto a loro. Dobbiamo ricordarci di tenere il terrario umido e lontano dal termo e dalla finestra, perché non deve avere troppo calore e neanche troppa luce, e... dare da mangiare alle chiocciole. Non sappiamo ancora quali sono i loro cibi preferiti, proveremo con: insalata, frutta tagliata a fettine sottili, osso di seppia e anche salame, prosciutto e formaggio.
Importante! Dobbiamo tenere sempre molto pulita la casa delle chiocciole, senza residui di cibo.

DOPO QUINDICI GIORNI
Vediamo che le chiocciole hanno mangiato le foglie di insalata, i gambi di sedano, le fettine di carota e di mele; abbiamo provato con il prosciutto, ma non l’hanno gradito. Per mangiare fanno dei buchi, perché usano i loro dentini come grattugie.





Attaccate alle pareti del terrario e sulle foglie vediamo delle uova piccole, gialline e trasparenti, dentro alle quali appare un piccolo guscio. Una chiocciolina minuscola con il guscio trasparente e le sue piccole cornina, sta già passeggiando.













Mercoledì 12 Maggio
Le chioccioline sono cresciute un po’ e decidiamo di liberarle. Cerchiamo un angolino del giardino in cui i bambini di solito non vanno a giocare; con un po’ di erba, e che sia un po’ umido e ombreggiato.
Dopo averlo trovato, rovesciamo il terrario e scopriamo un piccolo tesoro: decine di lombrichi di tutte le dimensioni, larve di tipula, ragnetti, crostacei di terra e le “nostre” chioccioline che salutiamo, lasciando loro l’ultima fogliolona di lattuga di cui sono molto ghiotte.
Ci dispiace abbandonarle, ma abbiamo capito che è giusto che ritornino alla natura insieme a tutti gli altri animaletti che vivono nel nostro giardino.

martedì 8 giugno 2010

La IV A e la visita all'Orto Botanico (BO).





CLASSE IV A

RELAZIONE COLLETTIVA

Visita all'Orto Botanico di Bologna

Ieri mattina, giovedì 12 novembre 2009, abbiamo visitato l'Orto Botanico, che si trova in via Irnerio. E' il museo delle piante all'aria aperta ed esiste a Bologna dal 1350, cioè da circa 600 anni. L'Orto Botanico è un museo universitario, che è sempre servito per studiare le piante.
E' organizzato in vari “ambienti”; noi abbiamo visitato solo il “GIARDINO ORNAMENTALE” (con piante che vengono utilizzate per abbellire) ed il “BOSCO PARCO”, perchè avevamo poco tempo a disposizione.
Nel Bosco Parco abbiamo conosciuto dei veri e propri “monumenti”: il PLATANO più antico e grande esistente in città (200 anni) ed il NOCE con 100 anni di vita. C'è anche un altro albero molto grande e vecchio, che si chiama LIQUIDAMBAR: alla base del tronco c'è una cavità così grande che ci siamo passati dentro uno alla volta, dopo aver mostrato il “biglietto”, cioè la sua foglia. L'albero, infatti, aveva subito un intervento ben riuscito.
Ascoltando le spiegazioni della maestra Doretta che ci ha fatto da guida, abbiamo capito che le piante possono essere classificate in modi diversi, a seconda delle caratteristiche che ci interessa osservare. Ad esempio:
- vi sono piante che non perdono mai tutte le foglie e si chiamano SEMPREVERDI;
- vi sono piante che in autunno perdono le foglie e si chiamano CADUCIFOGLIE.
Osservando invece la forma delle foglie, abbiamo compreso che vi sono piante con foglie:
- AGHIFORMI, cioè con le foglie a forma di ago;
- LATIFOGLIE, cioè con le foglie a LAMINA ESPANSA (cioè larga).
La forma delle foglie è importante per la vita dell'albero nell'ambiente in cui vive.
Poi la maestra Doretta ci ha insegnato ad osservare con ancor più precisione.
Abbiamo notato che i pini hanno foglie aghiformi, lunghe, ma mai singole (cioè da sole): sono unite da una fascetta a gruppi di 2,3,4,5. Da 6 in poi non sono più pini.
Negli abeti, al contrario, le foglie sono sempre aghiformi, ma più corte ed attaccate una ad una al rametto.
Tra gli alberi con le foglie aghiformi abbiamo visto: il PINO NERO, l' ABETE ROSSO, l' ABETE ARGENTATO, il TASSO. Quest'ultimo è chiamato anche “albero della morte”, perchè i suoi semi sono velenosi.
Tra gli alberi con le foglie a lamina espansa abbiamo visto tutti quelli di cui abbiamo raccontato all'inizio.
Abbiamo conosciuto anche alcuni alberi particolari.
La PALMA è un albero senza rami; vive bene anche nel nostro clima, perchè si protegge con un “cappotto” fatto dalle sue foglie secche.
Il BANANO è l'erba più alta del mondo: non è un albero come può sembrare, perchè ha il fusto erbaceo.
Il GINKGO BILOBA è un albero antichissimo, che esisteva già ai tempi dei dinosauri. Ha delle belle foglie a forma di ventaglio, divise in due parti. Esistono l'albero maschio e l'albero femmina. I suoi frutti fanno cattivo odore.









Il LIRIODENDRON è un albero molto grande e molto bello. Le sue foglie hanno una forma strana ed ognuno può vederci quello che vuole.
Abbiamo visto anche il MUSCHIO ed il CAPELVENERE, che è una felce. Entrambi hanno bisogno di molta umidità e si riproducono per SPORE e non per semi.
L'ultima osservazione per concludere. Tutte le foglie contengono la CLOROFILLA, che è una sostanza verde, ed i CAROTENOIDI, che sono sostanze colorate.
Quando le foglie perdono la clorofilla rimangono in evidenza gli altri colori.

Testo elaborato da: Maverik, Michelle, Roberto, Gabriele Emanuel, Martina, Luca, Cesare, Valentina, Mattia, Federica, Francesca, Chiara, Micaela, Helen, Alessandro, Silvia, Thomas, Sofia, Simone, Alissa, Jean Luca, Domenico

La IV B e il rispetto per la natura!

RISPETTARE LA TERRA


Noi alunni della IVB riteniamo che rispettare la Terra sia molto importante.
“L’uomo è l’essere vivente che più di ogni altro riesce a modificare l’ambiente. Egli adatta il paesaggio naturale ai propri bisogni ma spesso, nel fare questo, rovina, distrugge, inquina.”

Tu che cosa puoi fare per difendere l’ambiente?

Lorenzo P : - Per difendere l’ambiente bisogna non buttare cartacce e quant’altro in boschi, spiagge in mare ecc..
Infatti da grande vorrei prendere una macchina elettrica e a metano perché inquinano meno l’aria.

Erica :- Si potrebbe cercare di inquinare meno cioè provare di non andare sempre in macchina ma provare ad andare sempre più a piedi o in bici e provare ad andare meno in aereo perché inquina meno il cielo. Ma soprattutto non buttare plastica, vetro, carta nei parchi.

Giulia :- Io vorrei che tutti non sprecassero acqua e anche che vendessero macchine che non inquinano l’ambiente. Un’altra cosa che vorrei è che certe persone non devono buttare cartacce.

Diego:- Vorrei costruire macchine elettriche che possono fare tanti Km e che vanno al massimo a 100 Km orari così inquinerebbero meno l’ambiente e il futuro sarà migliore.

Endri:- Noi possiamo inquinare meno non buttando l’immondizia nei prati ad esempio.
Vorrei meno fabbriche in tutto il paese e poi non fare buttare i rifiuti in mare.

Carmine:- Non voglio che l’ambiente si rovini. Non si devono buttare i rifiuti nel bosco, nel mare, per terra.

Hammad :- L’uomo ha bisogno di ossigeno, senza acqua e senza mangiare può morire ;dobbiamo dire alle persone di non sporcare i boschi, i giardini, il mare ecc..
Lorenzo C : - bisogna usare meno la macchina e le cose elettriche, bisogna tagliare meno gli alberi e far costruire meno fabbriche possibile, così si può inquinare meno.
Marika :- Secondo me il metodo giusto sarebbe di non abbattere alberi in una foresta o da qualsiasi altra parte per evitare frane di una montagna, non andare a caccia di animali altrimenti rischiano di andare in estinzione e di non costruire edifici in ogni angolo della città.
Zhu:- Io posso dire agli altri di usare meno elettricità possibile. Così possiamo inquinare meno l’ambiente.
Edel:- Io vorrei parlare con tante persone delle spiacevoli sorprese che si trovano da molte parti. Un mio consiglio sarebbe questo : alla prima persona che non si vede buttare rifiuti nei cestini di parlargli di quanto è importante rispettare l’ambiente.
Manuel :- Visto che c’è la raccolta differenziata , cerchiamo di mettere i rifiuti nei bidoni giusti e non scaricarli nei posti sbagliati.
Ormai le foreste stanno scomparendo .Cerchiamo di non costruire più niente e così non inquineremo più.
Per mantenere la Terra sana, bisogna usare macchine elettriche o biciclette ; e il fumo che esce dalle fabbriche prima si potrebbe filtrare così non inquina. Non tagliare sempre gli alberi e non buttare il petrolio nei laghi , mari e fiumi per non far morire la fauna che ci vive.