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lunedì 29 marzo 2010

5^B "Noi e il Bio"

I ragazzi della 5^B in concomitanza allo studio del corpo umano, alla realizzazione del giornalino di classe sull'uso di una adeguata alimentazione e soprattutto allo studio di come contribuire alla produzione delle risorse naturali, hanno realizzato un video sull'agricoltura biologica. Tramite simulazione, hanno appreso l'importanza di questo sistema di produzione agricola, che cerca di offrire al consumatore prodotti freschi, gustosi e genuini, rispettando il ciclo della natura.


3^A : gincana ecologica


L’educazione ambientale, ormai da anni, si prefigura come l’occasione per far acquisire un nuovo modo di pensare e di interagire con l’ambiente, affinché i ragazzi (e non solo) possano adottare comportamenti sempre più sostenibili e diffondere “pratiche virtuose”.

Partendo da questa riflessione e all’interno del progetto “Lavori in corso: creare una scuola sostenibile per un mondo sostenibile” (Progetto Infea - Regione Emilia Romagna) che coinvolge tutte le classi dell’I.C. 14 di Bologna, si inserisce una delle attività che si stanno attuando nella giornata scolastica con semplici azioni concrete.
Una tra le tante riguarda la raccolta differenziata (carta, plastica, alluminio, organico) che la classe 3^ A, della scuola primaria, pratica quotidianamente con particolare cura e attenzione.
La partecipazione alla Gincana scientifica “Facciamo la differenza”, gestita dall’agenzia Fun science, presso il centro commerciale Centro Borgo, ha rappresentato per i bambini l’opportunità di “vivere” un percorso ludico, creativo e didattico strutturato con tre postazioni:


1. QUANTI RIFIUTI!
(riflessioni sul concetto di rifiuto e sulla quantità di rifiuti prodotti quotidianamente da ogni individuo);

2.RACCOLTA DIFFERENZIATA
(attività sull’importanza del riciclaggio dei rifiuti e su come differenziarli in modo corretto);

3.IL COMPOST
(considerazione dei rifiuti organici come risorsa).

In classe, i 21 bambini sono stati divisi in 3 gruppi ciascuno dei quali ha rielaborato una postazione con la tecnica del fumetto:

1. QUANTI RIFIUTI!
(Giacomo T., Francesco, Cristina, Andrea P., Luca P., Federica, Maria Vittoria, Giulia)

2. RACCOLTA DIFFERENZIATA
(Mattia, Andrea M., Veronica, Annalisa, Luca S., Giacomo P., Marta, Simona)

3. IL COMPOST
(Marco, Alina, Valentina, Maria, Nicolas)


La scelta del fumetto, come modalità rappresentativa dell’esperienza, è stata una scelta condivisa con i bambini e realizzata seguendo alcune fasi organizzative: individuazione e scrittura delle sequenze, trasformazione di ciascuna di esse in discorso diretto, discussioni collettive e scelta delle soluzioni più efficaci, rappresentazione grafica e coloriture dei personaggi rispettando caratteristiche comuni.
Il coinvolgimento necessario per la progettazione, il lavoro di gruppo e la successiva realizzazione creativa del fumetto, oltre ad essere stati fortemente motivanti, hanno contribuito a rendere, in maniera significativa, più saldo il legame tra il gruppo dei pari.



BAMBINI E INSEGNANTI AUGURANO A TUTTI BUONA VISIONE

lunedì 15 marzo 2010

La 3^B e la favola ecologica



Una favola ecologica

C’ era una volta un bosco di nome Ciclamino .
Era un bosco splendente, pieno di piante, fiori di ogni tipo e animali.
C’ erano tantissimi animali: scoiattoli, conigli, cerbiatti, cervi, ricci, passerotti, corvi, cornacchie, pettirossi, cinghiali.
Profumava molto, grazie ai tanti fiori che si stendevano su un giaciglio
d’ erba tutto verde.
Si chiamavano: margherite, tulipani, rose, violette e tanti altri.
C’ erano anche dei cespugli verdi pieni di frutti: fragole, more, mirtilli, lamponi.
Alcuni animali si recavano a mangiare quei frutti perché erano molto buoni.
Un brutto giorno, gli uomini (che producono ogni giorno circa due chilogrammi di rifiuti a testa), iniziarono a gettare nel bosco tutti i rifiuti del mondo:plastica, vetro, carta, cartone e resti di cibo.
Il bosco Ciclamino si trasformò in una Discarica.
Le piante si seccarono perché erano state soffocate da quella puzza di rifiuti. Gli animali scapparono perché non c’erano più cibo e acqua.
Gli alberi erano senza acqua e le loro foglie diventarono: giallastre, grigiastre, rossastre e poi caddero dagli alberi; anche i frutti stavano per marcire.
Addirittura i fiori invece di fare profumo puzzavano di: fango, marcio e quando era notte, il boschetto che non era più un boschetto, sembrava un cimitero di rifiuti.
L’ambiente non respirava e stava morendo a poco a poco.
Per fortuna un bel giorno, scese nella discarica il Mago del Recupero con i suoi magici bidoni: verde per il vetro,blu per la carta, giallo per la plastica, marrone per l’ organico e liberò il bosco differenziando la raccolta.
Il suo motto era: “ Salviamo il mondo da i rifiuti e sporcizia!”.
Era un mago molto carino che portava un vestito con delle stelle di color blu ed aveva un cappello.
Aveva i capelli marroni, gli occhi cristallini, la faccia ovale, il naso era un po’ a punta e a patata, la voce era calma.
Ma la cosa più importante era la sua bacchetta magica: lucente,luccicante,brillante,che aveva il potere di salvare i rifiuti e donare loro una nuova possibilità di vita!