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mercoledì 9 giugno 2010

la II°B e lo studio della natura

In giardino con Valentina
Noi bambini della classe 2^ B studiamo la natura e gli animaletti

Il nostro studio è iniziato in dicembre, quando abbiamo conosciuto Valentina, l’esperta di Villa Ghigi che ci aiuta a conoscere il giardino della scuola. E’ arrivata con un grande sacco pieno di terra del bosco, poi ci ha accompagnati fuori per raccogliere terra, foglie e legno. Per il nostro lavoro abbiamo usato delle palette e dei secchielli.
Tornati in classe, ci siamo divisi in quattro gruppi per osservare e scoprire cosa si nascondeva nei mucchi di terra.
Poi abbiamo messo tutto insieme in un contenitore trasparente, coperto con un velo, ogni tanto lo bagneremo e lo osserveremo.














Osserviamo il terrario

DOPO UN MESE: GENNAIO
Usiamo il naso: fa odore di terra, foglie, insalata, fiori; è un odore un po’ amaro, un po’sgradevole.
Usiamo gli occhi: sulla superficie vediamo foglie secche e rosicchiate, bastoni, castagne, una piantina verde, appena nata, un animaletto che corre, un ragno, dei gusci di chiocciola; la terra è marrone più chiara in basso e più scura verso l’alto, si vedono delle gallerie.
DOPO DUE MESI: FEBBRAIO
C’è molto movimento, due piantine stanno crescendo, nelle gallerie strisciano alcuni lombrichi. Tanti animaletti si muovono: un ragnetto rosso, un porcellino di terra, un piccolo verme, altri piccoli insetti, una grossa tipula svolazza.



Le nuove amiche
E’ passato un altro mese, siamo in marzo, Valentina è tornata e ci ha portato cinque chiocciole e due chioccioline. Le abbiamo osservate e messe nel nostro terrario, poi abbiamo preparato l’”albergo”.
Ci occorrono muschio, erba, bastoncini, corteccia e fiori per ricostruire un ambiente adatto a loro. Dobbiamo ricordarci di tenere il terrario umido e lontano dal termo e dalla finestra, perché non deve avere troppo calore e neanche troppa luce, e... dare da mangiare alle chiocciole. Non sappiamo ancora quali sono i loro cibi preferiti, proveremo con: insalata, frutta tagliata a fettine sottili, osso di seppia e anche salame, prosciutto e formaggio.
Importante! Dobbiamo tenere sempre molto pulita la casa delle chiocciole, senza residui di cibo.

DOPO QUINDICI GIORNI
Vediamo che le chiocciole hanno mangiato le foglie di insalata, i gambi di sedano, le fettine di carota e di mele; abbiamo provato con il prosciutto, ma non l’hanno gradito. Per mangiare fanno dei buchi, perché usano i loro dentini come grattugie.





Attaccate alle pareti del terrario e sulle foglie vediamo delle uova piccole, gialline e trasparenti, dentro alle quali appare un piccolo guscio. Una chiocciolina minuscola con il guscio trasparente e le sue piccole cornina, sta già passeggiando.













Mercoledì 12 Maggio
Le chioccioline sono cresciute un po’ e decidiamo di liberarle. Cerchiamo un angolino del giardino in cui i bambini di solito non vanno a giocare; con un po’ di erba, e che sia un po’ umido e ombreggiato.
Dopo averlo trovato, rovesciamo il terrario e scopriamo un piccolo tesoro: decine di lombrichi di tutte le dimensioni, larve di tipula, ragnetti, crostacei di terra e le “nostre” chioccioline che salutiamo, lasciando loro l’ultima fogliolona di lattuga di cui sono molto ghiotte.
Ci dispiace abbandonarle, ma abbiamo capito che è giusto che ritornino alla natura insieme a tutti gli altri animaletti che vivono nel nostro giardino.

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